Nuova Riveduta:

1Samuele 8:22

e il SIGNORE disse a Samuele: «Da' ascolto alla loro voce e fa' regnare su di loro un re». Samuele disse agli uomini d'Israele: «Ognuno ritorni alla sua città».

C.E.I.:

1Samuele 8:22

Rispose il Signore a Samuele: «Ascoltali; regni pure un re su di loro». Samuele disse agli Israeliti: «Ciascuno torni alla sua città!».

Nuova Diodati:

1Samuele 8:22

L'Eterno disse a Samuele: «Ascolta la loro richiesta e stabilisci su di loro un re». Allora Samuele disse agli uomini d'Israele: «Ognuno ritorni alla sua città».

Riveduta 2020:

1Samuele 8:22

E l'Eterno disse a Samuele: “Da' ascolto alla loro voce e stabilisci su di loro un re”. E Samuele disse agli uomini d'Israele: “Ognuno se ne torni alla sua città”.

La Parola è Vita:

1Samuele 8:22

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La Parola è Vita
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Riveduta:

1Samuele 8:22

E l'Eterno disse a Samuele: 'Da' ascolto alla loro voce, e stabilisci su di loro un re'. E Samuele disse agli uomini d'Israele: 'Ognuno se ne torni alla sua città'.

Ricciotti:

1Samuele 8:22

che gli disse: «Ascolta la loro voce; costituisci sopra di essi un re». Samuele allora disse agli Israeliti: «Ritorni ciascuno alla sua città».

Tintori:

1Samuele 8:22

il quale gli rispose: «Ascolta la loro voce e costituisci loro un re». Allora Samuele disse agli uomini d'Israele: «Torni ciascuno alla sua città».

Martini:

1Samuele 8:22

E il Signore disse a Samuele: Fa a modo loro, e dà loro un re. E Samuele disse agli uomini d'Israele: Se ne torni ciascuno alla sua città.

Diodati:

1Samuele 8:22

E il Signore disse a Samuele: Acconsenti alla voce loro, e costituisci loro un re. E Samuele disse agl'Israeliti: Andatevene ciascuno alla sua città.

Commentario abbreviato:

1Samuele 8:22

10 Versetti 10-22

Se avessero un re che li governasse, come i re orientali governavano i loro sudditi, troverebbero il giogo molto pesante. A coloro che si sottomettono al governo del mondo e della carne viene detto chiaramente che sono padroni difficili e che il dominio del peccato è una tirannia. La legge di Dio e la maniera degli uomini differiscono ampiamente l'una dall'altra; la prima dovrebbe essere la nostra regola nei vari rapporti della vita; la seconda dovrebbe essere la misura delle nostre aspettative nei confronti degli altri. Queste sarebbero le loro lamentele e, quando si lamentano con Dio, egli non li ascolta. Quando ci mettiamo in difficoltà a causa dei nostri desideri e progetti sbagliati, perdiamo giustamente il conforto della preghiera e il beneficio dell'aiuto divino. Il popolo era ostinato e pressante nella sua richiesta. Decisioni improvvise e desideri affrettati rendono difficile un pentimento lungo e pacato. La nostra saggezza consiste nell'essere grati per i vantaggi e pazienti per gli svantaggi del governo sotto cui possiamo vivere; e nel pregare continuamente per i nostri governanti, affinché ci governino nel timore di Dio e noi possiamo vivere sotto di loro in tutta pietà e onestà. È un sintomo di speranza quando i nostri desideri di oggetti mondani possono sopportare ritardi e quando possiamo rimandare alla provvidenza di Dio il tempo e il modo in cui saranno concessi.

Riferimenti incrociati:

1Samuele 8:22

1Sa 8:7; Os 13:11

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